giovedì 6 marzo 2014

STONE AGE ( COLPO DI FULMINE, O COLPO DI CLAVA)




Oggi vi voglio parlare di "Stone Age", o meglio, vi voglio scrivere cosa penso di questo gioco.
Molti di voi mi conoscono da più tempo, altri da meno e altri ancora non sanno neppure che faccia ho, sicuramente come voi ho una forte passione per i Boardgame, ma se dovessi descrivere a chi non mi conosce il mio legame con i giochi da tavolo, partirei dicendo.Io in un gioco, non ricerco la meccanica innovativa e perfetta, o meglio non ne do troppa importanza, mi definisco un persona molto passionale e questo si rifà sui giochi, io ricerco le sensazioni positive, che possono arrivarmi da un gestionale di 3 ore a un filler da 5 minuti, cerco quel titolo che a fine serata magari dopo una bella sconfitta ti fa sorridere e ti da quella voglia di rivincita, da non farti dormire la notte .Altra definizione o meglio problema, sono un collezionista compulsivo, mi potrei definire la zanzara, attratta dalla forte luce elettrica dei boardgame , compro tutto quello che mi piace,( la mia ragazza prova ogni giorno a curarmi ) ma si sa le passioni sono difetti o virtù solamente se portate all'estremo.
Ultima cosa, ho il brutto vizio di non appassionarmi a nessun gioco, mi piace giocare a tutto ma la volta dopo voglio qualcosa di nuovo, i giochi che gioco e rigioco stanno sulla mano di un monco.
Questa comunque è la storia di "Stone Age", gioco di Michael Tummelhofer, del 2008 edito  "Hans in gluck" ai tempi portato in Italia dalla Stupor Mundi ora distribuito Giochi Uniti.
Erano tempi duri. I nostri antenati lavoravano sodo, sforzando gambe e schiena con l’aratro di legno nella terra rocciosa. Per fortuna il progresso non si è fermato all’aratro di legno; gli uomini hanno sempre cercato utensili migliori e piante più produttive per migliorare la resa del proprio lavoro.
I giocatori rivivono questa epoca e, come fecero i nostri antenati, raccolgono la legna, lavorano la pietra e setacciano i fiumi in cerca d’oro. Commerciano liberamente, espandono il proprio villaggio e, in questo modo, raggiungono nuovi livelli di sviluppo e civilizzazione.
In questo avvincente e affascinante gioco, dove la fortuna è ben bilanciata dalla strategia, i giocatori sono in competizione per le risorse e per il cibo. Rischia e cresci, come fecero i nostri antenati; solo in questo modo la vittoria ti sorriderà!.

Risale circa a un mese fa la mia prima partita a S.A., lo conoscevo di fama,una fama positiva ,  (ancora oggi è stabile nelle prime posizioni delle classiche di gioco mondiali) ma questa cosa più che incuriosirmi mi aveva portato sempre più ad allontanarmi da questo titolo ( chi fa le classifiche NELLA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE è uno che cerca la meccanica perfetta punto e basta ).
Davide e Andrea, avevano deciso di inserire due appuntamenti dimostrativi ogni mese al Terzo Conclave, e per la prima sessione avevano puntato su lui "STONE AGE", naturalmente io a quella prima non ci sono andato, ero impegnato con dei compleanni( Mia cugina, mia mamma e il mio cane ), ma non mi ero nemmeno preoccupato troppo di non esserci andato.
Passano due o tre giorni e vado a trovare Davide, entro in casa e mi accoglie con un "Scendiamo che devo defustellare Stone Age ", aveva comprato il gioco, mentre scartava la plastica protettiva mi aveva cominciato a raccontare le sue sensazioni/opinioni .Davide sicuramente è meno passionale di me(nei giochi), è forse più "GESTIONALE" ma con la sua abilità nello spiegare le regole mi stava sempre di più, convincendo che dentro a quella scatola c'era un vero GIOCONE . La prima freccia è arrivata una volta rimossa la plastica, dopo aver aperto la scatola e aver visto i materiali ho capito che c'era feeling.
Un altra cosa che amo dei giochi e ne faccio una virtù, è quando mi danno quel qualcosa in più sotto il profilo grafico, alla fine io devo stare seduto davanti a un cartone per 2 ore, anche l'occhio vuole la sua parte.
Stone Age caspita è l'essenza di quello che è un gioco da tavolo, arrivato il martedì successivo e con a disposizione ancora la scatola demo lo propongo e riesco a trovare altri 3 giocatori, rinfrescata alle regole da parte di Davide, era per tre quarti dei giocatori la prima partita, cominciamo con il set up.
I materiali sono grandiosi, con TOKEN ( pedine) sagomate da primitivo , merci che rappresentano davvero il
prodotto in questione, una plancia colorata e graficamente accattivante,quattro plance dei giocatori molto belle , tessere e carte stampate su cartone resistente e di qualità tutto ad un prezzo contenuto .
Ok i materiali, ma il gioco com'è?, Posso tranquillamente dire ché Stone Age è il miglior gioco che io abbia mai provato, appena seduti (Sarà anche bravo Davide) avevamo capito le condizioni di vittoria, le meccaniche (Semplicissime) e eravamo diventati già dei perfetti primitivi.( Cito la gara di gemiti , durante l'azione accoppiamento)
Il gioco è semplice da padroneggiare, è facilmente spiegabile anche a non giocatori,è divertente , è bello da vedere e da giocare, è un titolo dove l'ambientazione è sentitissima e non da la sensazione (come in altri giochi ) di essere stata solo appiccicata a una bella meccanica .
Io davvero lo consiglio a tutti , e se state leggendo e come me avete nella collezione Catan, Tiket to Ride ecc.ecc. non potete non avere Stone Age direi che potrebbe essere il vostro "Maestro Leggero" per gestionali "Cinghiali", attenzione però non va definito "semplice", giocato con gamer esperti diventa veramente una bella sfida.


Come al solito un saluto dal Setto, vi chiedo solo una cortesia se vi va commentate qui sotto, oppure cliccate sempre sotto,sapere cosa pensate di quello che scrivo è fondamentale per crescere e motivarmi a fare meglio. GRAZIE a DOMANI .            

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